Armando Massarenti, "Il Sole-24 Ore" 2/1/2005 pagina 31, 2 gennaio 2005
Il progetto di John Brokman, agente letterario newyorkese e presidente della Edge Foundation: creare una "terza cultura" che sorpassi la tradizionale divisione tra quella umanistica e quella scientifica
Il progetto di John Brokman, agente letterario newyorkese e presidente della Edge Foundation: creare una "terza cultura" che sorpassi la tradizionale divisione tra quella umanistica e quella scientifica. L’idea di base: se è ancora possibile una cultura umanistica moderna, essa è solo quella che può essere prodotta dalle migliori menti scientifiche del pianeta. Per questo ogni anno, sul sito www.edge.org, Brokman lancia una domanda che abbracci scienza, filosofia e studi umanistici a cui rispondono decine di grandi intellettuali. Quella del 2005 è questa: «Le grandi menti possono talvolta intuire la verità prima di poterla provare o argomentare (Diderot lo chiamava "spirito di divinazione"). C’è qualcosa che tu credi sia vero anche se non puoi provarlo?»