ccc, 4 gennaio 2005
Balzac era un estimatore del sigaro, Baudelaire della pipa, come George Sand (che diceva di non riuscire a scrivere neppure una frase senza fumare)
Balzac era un estimatore del sigaro, Baudelaire della pipa, come George Sand (che diceva di non riuscire a scrivere neppure una frase senza fumare). Orwell aspirava in continuazione sigarette fatte con tabacco da pipa e al collo portava sempre l’occorrente per accenderle. Goethe e Heine, invece, odiavano il fumo. Tolstoj smise in vecchiaia e ripudiò il proprio passato: "La nicotina addormenta la coscienza. Il bisogno di fumare cresce col desiderio di soffocare i rimorsi. Più generalmente il fumo ha lo scopo di intorpidire la ragione".