Antonio Debenedetti, ཿCorriere della Sera 4/1/2005. pag. 46, 4 gennaio 2005
Giulio Andreotti ricorda la grande amicizia con Alberto Sordi: «Lo ammiravo. In un momento in cui il nostro cinema faceva una costante campagna in favore dei comunisti, un giorno lui, venendomi vicino mi disse una frase che non dimentico
Giulio Andreotti ricorda la grande amicizia con Alberto Sordi: «Lo ammiravo. In un momento in cui il nostro cinema faceva una costante campagna in favore dei comunisti, un giorno lui, venendomi vicino mi disse una frase che non dimentico. ”Fanno i cortei con i metalmeccanici ma poi se il produttore non li paga in nero il film non lo fanno”. A noi ci sfotteva spesso, prendeva in giro i cattolici ma sapeva farlo bene, con talento e misura».