Seyed Farian Sabahi, "Il Sole-24 Ore" 2/1/2005 pagina 30, 2 gennaio 2005
Segnali della penetrazione delle abitudini alimentari maghrebine nella società italiana: nel 2003 il gruppo alimentare Metro ha aggiunto una sezione halal (islamicamente puro) al banco delle carni; ogni giovedì l’aereoporto torinese Caselle riceve un carico di 40mila mazzetti di menta per il tè, un giro d’affari da mezzo milione di euro l’anno; si moltiplicano i ristoranti e i take away arabi aperti da immigrati (una shawarma, un panino imbottito di kebab, costa in genere 3 euro); nel settore delle pizzerie gli italiani lasciano liberi circa 7mila posti di lavoro all’anno che sono rimpiazzati per la stragrande maggioranza da immgrati egiziani; secondo la Caritas le unioni interreligiose riguardano complessivamente il 12 per cento della società italiana, non sempre con risultati positivi
Segnali della penetrazione delle abitudini alimentari maghrebine nella società italiana: nel 2003 il gruppo alimentare Metro ha aggiunto una sezione halal (islamicamente puro) al banco delle carni; ogni giovedì l’aereoporto torinese Caselle riceve un carico di 40mila mazzetti di menta per il tè, un giro d’affari da mezzo milione di euro l’anno; si moltiplicano i ristoranti e i take away arabi aperti da immigrati (una shawarma, un panino imbottito di kebab, costa in genere 3 euro); nel settore delle pizzerie gli italiani lasciano liberi circa 7mila posti di lavoro all’anno che sono rimpiazzati per la stragrande maggioranza da immgrati egiziani; secondo la Caritas le unioni interreligiose riguardano complessivamente il 12 per cento della società italiana, non sempre con risultati positivi