Federica Artina,"il Giornale" 4/1/2005, pagina 15., 4 gennaio 2005
La volta che Ilaria D’Amico coltivò silenziosamente un amore per un suo compagno di classe «scambiando la sua noncuranza per indifferenza»: «Anni dopo abbiamo scoperto che eravamo semplicemente due timidi doc che a causa del loro pudore si erano lasciati sfuggire una grande occasione»
La volta che Ilaria D’Amico coltivò silenziosamente un amore per un suo compagno di classe «scambiando la sua noncuranza per indifferenza»: «Anni dopo abbiamo scoperto che eravamo semplicemente due timidi doc che a causa del loro pudore si erano lasciati sfuggire una grande occasione».