Massimo Gramellini, La Stampa 4/1/2005, pag. 1., 4 gennaio 2005
«Centinaia di cani vagano in questi giorni per le campagne italiane dopo aver divelto catene e scavalcato recinti nell’impulso di sfuggire i botti di Capodanno, il cui rumore provoca alle loro orecchie lo stesso effetto che un treppiede scagliato da un turista di Mantova ha su quelle umane, però centuplicato» (Massimo Gramellini)
«Centinaia di cani vagano in questi giorni per le campagne italiane dopo aver divelto catene e scavalcato recinti nell’impulso di sfuggire i botti di Capodanno, il cui rumore provoca alle loro orecchie lo stesso effetto che un treppiede scagliato da un turista di Mantova ha su quelle umane, però centuplicato» (Massimo Gramellini).