Giampaolo Cadalanu, "la Repubblica" 31/12/2004, pagina 21., 31 dicembre 2004
Manfred Jansen, imprenditore di Karlsruhe, ha fatto registrare il simbolo della Ddr (un martello e un compasso in una corona di spighe, segno «della felicità sui campi», recitava una canzone della Germania est) per esigerne i diritti, ovvero parecchi euro da tutti coloro che lo stampano su magliette, spille e altri oggetti
Manfred Jansen, imprenditore di Karlsruhe, ha fatto registrare il simbolo della Ddr (un martello e un compasso in una corona di spighe, segno «della felicità sui campi», recitava una canzone della Germania est) per esigerne i diritti, ovvero parecchi euro da tutti coloro che lo stampano su magliette, spille e altri oggetti. Contro di lui s’è però fatta avanti la casa editrice Eulenspiegel, sostenendo che il suo fondatore è anche l’ideatore del disegno. Intanto aumentano le vendite di oggetti simbolo della Ddr come le sigarette, la zuppa di lenticchie, le salsicce di fegato della Turingia, i cetriolini Spreewald. I produttori di magliette, tazzine, pupazzi e portachiavi, inoltre, riproducono sempre più spesso l’immagine dell’omino del semaforo: una figurina maschile con cappello che agli incroci segnalava ai pedoni quando attraversare.