ཿLa Gazzetta dello Sport 30/12/2004;, 30 dicembre 2004
« meglio che il direttore di gara faccia anche un’altra attività, tanto quella arbitrale rimane la primaria
« meglio che il direttore di gara faccia anche un’altra attività, tanto quella arbitrale rimane la primaria. Un calciatore diventa professionista a 18-20 anni, ma per un arbitro è diverso: ci arriva a 30. Se non hai un altro mestiere, che fai? Poi un arbitro quando chiude la carriera in genere la finisce davvero, è difficile che rimanga nel mondo del calcio, mentre molti giocatori riescono a tenere contatti e a vestire altri ruoli. E poi, un’altra attività distoglie. Se fai un errore e sei concentrato soltanto sull’arbitraggio rischi di ripensarci per tutta la settimana e può diventare deleterio mentre un altro lavoro distrae e aiuta» (Pairetto).