L’Indipendente, 14/11/2004, 14 novembre 2004
Le carie della curia Nel 1939 furono chiamati da suor Pasqualina, la governante del nuovo papa Pio XII, che aveva saputo del loro lavoro presso la casa reale
Le carie della curia Nel 1939 furono chiamati da suor Pasqualina, la governante del nuovo papa Pio XII, che aveva saputo del loro lavoro presso la casa reale. Passarono tre settimane tra la prima e la seconda visita al pontefice. Durante quel periodo il papa raccolse tante informazioni sull’arte odontoiatrica che, quando lo rincontrarono, i Hruska ebbero la sensazione di parlare con un loro collega. Pio XII soffriva di una malattia che provocava un generale allentamento dei denti, sia superiori che inferiori. Allestirono uno studio dentistico nell’appartamento privato del papa e lo curarono per circa un anno. Diventarono dentisti ufficiali del Vaticano, nonostante fossero protestanti: Pio XII restò loro paziente praticamente fino alla sua morte. Anche da papa Pio XII i Hruska non furono mai retribuiti. In compenso alla fine di ogni anno ricevevano una raccolta di monete commemorative. Uno di loro fu nominato cavaliere dell’Ordine del Santo Sepolcro e cavaliere dell’Ordine di Malta. Alla morte di Pio XII per mesi non seppero se sarebbero rimasti i dentisti del Vaticano. Si scoprì che qualcuno si era opposto, perché protestanti. Ma poi col nuovo pontefice Giovanni XXIII, nacque un’amicizia. Li volle incontrare tutti i venerdì alle undici, nonostante portasse una dentiera sia superiore sia inferiore e non avesse, quindi, molto bisogno di un dentista.