Francesca Caferri, "la Repubblica" 29/12/2004 pagina 19, 29 dicembre 2004
Era il 1944 quando si persero le tracce di un treno di 44 vagoni, carico di 1.200 dipinti, 3.000 tappeti, porcellane cinesi, argenteria e gioielli per un valore stimato tra i 50 e i 120 milioni di dollari attuali
Era il 1944 quando si persero le tracce di un treno di 44 vagoni, carico di 1.200 dipinti, 3.000 tappeti, porcellane cinesi, argenteria e gioielli per un valore stimato tra i 50 e i 120 milioni di dollari attuali. Tutti oggetti sequestrati dai nazisti agli ebrei ungheresi che stavano per essere deportati e finiti negli Stati Uniti come bottino di guerra (nel 1948 a New York molti vennero venduti in una grande asta). Dopo sei decenni il governo di Washington ha deciso di risarcire i proprietari o i loro eredi, ad esempio la figlia sessantenne del dottor Jozsef Soltesz, che conservò per tutta la vita il certificato rilasciatogli dai tedeschi al momento del sequestro in cambio del suo orologio d’oro, della catena d’oro della divisa da ufficiale, d’un altro orologio, della collana e degli orecchini di perle di sua moglie Rosa