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 2004  dicembre 28 Martedì calendario

SELLANI Renato.

SELLANI Renato. Nato a Senigallia (Ancona) l’8 gennaio 1927. Pianista. «[...] il pianista che ha attraversato tutta la storia del jazz italiano [...] ”Suonavo a Roma in un locale notturno, quando mi si avvicina un ragazzo con un sorriso timido e mi dice: Perché non vieni a Milano con me? Era Cerri, allora chitarrista di Gorni Kramer. Così mi sono trasferito a Milano”. Sellani è di Senigallia, ma a diciotto anni era a Roma per fare l’università: prima ingegneria, poi scienze politiche, senza mai dare un esame. Le sue passioni il pianoforte, il jazz, lo sport e il biliardo. ”Pasticciavo, imparavo, da solo, giorno per giorno. Ma non pensavo di fare il musicista. Volevo fare il cronista sportivo. Poi i primi ingaggi con Cerri, ma anche con il quintetto di Basso e di Valdambrini, una delle formazioni più importanti di quegli anni. Poi con Volontè, Cuppini, Masetti, De Piscopo, Rava, Gianni Coscia” [...] Ma chi è questo jazzista che ha portato la sua musica anche nei Conservatori, all’Opera di Roma, al Filarmonico di Verona, alla Town Hall di New York? Un poeta dei silenzi, un pianista che ha dato al jazz una dimensione straordinariamente lirica che ama le avventure solitarie, oppure con uno o due compagni come il bassista Massimo Moriconi e che ha, per primo, usato per le sue improvvisazione anche la canzone italiana. ”Perché no? - conclude - ho lavorato con Mina, con Buongusto, con Arigliano. Secondo me, se è vero che Gershwin, Berlin, Cole hanno scritto temi bellissimi, anche Kramer, Modugno, Carlo Alberto Rossi e altri nostri autori non sono da meno” [...]» (Vittorio Franchi, ”Corriere della Sera” 28/12/2004).