Giovanna Zucconi, "L’espresso" 6/1/2005, pagina 109., 6 gennaio 2005
Isabelle Allende fa sapere che da bambina era una «lettrice vorace» e, dato che nessuno censurava le sue letture, ha «divorato molta letteratura erotica»: «Nelle storie migliori c’era sempre qualcosa legato al cibo
Isabelle Allende fa sapere che da bambina era una «lettrice vorace» e, dato che nessuno censurava le sue letture, ha «divorato molta letteratura erotica»: «Nelle storie migliori c’era sempre qualcosa legato al cibo. Per esempio, nelle "Mille e una note" si parla più di consistenze, colori, profumi, sapori e cibo che di sesso».