Segnalazioni cinematografiche, edito dal Centro cattolico cinematografico, Vol. 91, secondo semestre 1981, 27 dicembre 2004
Il postino suona sempre due volte. Anche se il racconto è narrato in bella calligrafia, in questa quarta edizione del celebre romanzo di James Cain, c’è sempre un’atmosfera morbosa che accompagna per tutta la durata del film i due protagonisti (Jack Nicholson e Jessica Lange, ndr)
Il postino suona sempre due volte. Anche se il racconto è narrato in bella calligrafia, in questa quarta edizione del celebre romanzo di James Cain, c’è sempre un’atmosfera morbosa che accompagna per tutta la durata del film i due protagonisti (Jack Nicholson e Jessica Lange, ndr). E un certo compiacimento da parte del regista nel farli apparire vittime anziché colpevoli rende tutta la situazione inaccettabile. La crudezza di alcune scene trasforma il film in una manifestazione di violenza in cui il sesso, esplodendo nella stamberga in cui i due derelitti vivono, diventa una squallida e amara merce. Inaccettabile, scabroso. Vol. 91, secondo semestre 1981