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 2004  dicembre 27 Lunedì calendario

Edito dal centro cattolico cinematografico dal 1934, Segnalazioni Cinematografiche giudica ogni sei mesi tutto ciò che appare sul grande schermo

Edito dal centro cattolico cinematografico dal 1934, Segnalazioni Cinematografiche giudica ogni sei mesi tutto ciò che appare sul grande schermo. Ogni film ha una scheda completa: origine, genere, produzione, regista, attori, soggetto, sceneggiatura, fotografia, musica, montaggio, durata, distribuzione, trama. Per finire, un giudizio ampio del film, alla voce ”valutazione pastorale”, e uno sintetico, due o tre parole al massimo. E sono molte le opere a ricevere una sonora bocciatura. casanova Fellini ha inventato un suo Casanova, lo ha rivestito e gonfiato come certi pagliacci e lo ha bruciato con le armi dell’ironia e del grottesco. Il cinematografo ha dedicato a ”questo” parto felliniano l’apparato produttivo che si riserba ai ”colossi”, come a un King Kong. La critica e il pubblico, dedicando corpose pagine di commento e di raffronto oppure acquistando costosi biglietti d’ingresso e discutendo animatamente pro o contro, ne hanno creato il ”fenomeno” del momento o dell’anno. A nostro parere, le pietose reliquie di carta pesta, abbandonate nello studio 5 di Cinecittà, sono il segno del vuoto in cui ha annaspato la fantasia del regista, dell’idolo fatuo al quale ha sacrificato miliardi il produttore, del nulla per cui hanno sprecato parole critici e pubblico. [...] Dal punto di vista pastorale [...] da parte dell’opera si raccoglie una sorta di compiacimento generale verso le imprese erotiche di ogni genere. Inoltre, è impossibile non tenere conto della licenziosità di certe situazioni e di certe immagini. Inaccettabile, licenzioso. Vol. 82, primo semestre 1977