Piero Bianucci, La Stampa 22/12/2004, pag. 1., 22 dicembre 2004
Secondo una recente ricerca appena pubblicata da "Nature", sulla Terra cadono in un anno 14 mila tonnellate di finissima polvere cosmica che, sospinta dalla circolazione globale dei venti, per la maggior parte va ad accumularsi nelle regioni polari
Secondo una recente ricerca appena pubblicata da "Nature", sulla Terra cadono in un anno 14 mila tonnellate di finissima polvere cosmica che, sospinta dalla circolazione globale dei venti, per la maggior parte va ad accumularsi nelle regioni polari. Nella sua corsa intorno al Sole alla velocità di 30 chilometri al secondo, il nostro pianeta spazza numerosi detriti: in parte sono il residuo della nebulosa primordiale che 4,6 miliardi di anni fa diede origine al Sole e ai pianeti, in parte materiale proveniente da comete in dissoluzione o dalla frammentazione di asteroidi. I detriti più grandi sono rari (sull’Italia cade in media una meteorite di 100 grammi ogni tre anni), mentre sono miliardi quelli non più grandi di qualche decimo di millimetro. Questi, arrivati intorno a 70 chilometri dal suolo, dove l’atmosfera incomincia a farsi sentire, si vaporizzano per l’attrito con l’aria trasformandosi nella finissima polvere cosmica che poi scende al suolo come un lentissima nevicata.