"Cicerone contro Catilina", Garzanti, Milano 1996, 21 dicembre 2004
Flagelli. [...] Non solo disonesti, ma anche ingenui, avrebbero detto che agivo con la crudeltà di un tiranno se lo avessi punito
Flagelli. [...] Non solo disonesti, ma anche ingenui, avrebbero detto che agivo con la crudeltà di un tiranno se lo avessi punito. Ma ora mi rendo conto che se Catilina raggiungerà l’accampamento di Manlio, dove intende dirigersi, nessuno sarà così stupido da non capire che è stata organizzata una congiura, nessuno sarà così disonesto da non ammetterlo. E se lui solo verrà ucciso, mi rendo conto che riusciremo a contenere questo flagello per un pò, ma non a debellarlo per sempre. Se invece partirà, se si porterà dietro i suoi, se riunirà nella stessa località tutti gli altri disperati che ha raccolto da ogni dove, non solo verrà completamente estirpato il flagello che è tanto cresciuto nello Stato, ma pure la radice e il seme di ogni male.