Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2004  dicembre 05 Domenica calendario

La Scala del 1778. Stile sobrio, buona visibilità e ottimo ascolto. Giuseppe Piermarini, nominato Imperial Regio Architetto proprio dopo la costruzione della Scala, aveva progettato un teatro sobrio, di stile neoclassico

La Scala del 1778. Stile sobrio, buona visibilità e ottimo ascolto. Giuseppe Piermarini, nominato Imperial Regio Architetto proprio dopo la costruzione della Scala, aveva progettato un teatro sobrio, di stile neoclassico. All’interno c’erano sei ordini di palchi, più il loggione, disposti a ferro di cavallo, così da permettere una buona visibilità e un ottimo ascolto. La volta era di intonaco su intelaiatura in legno, con gli affreschi dei pittori Levati e Reinini e i rosoni di Albertulli. Nel 1883 l’illuminazione della sala e del palcoscenico viene interamente elettrificata. Nella notte tra il 15 e il 16 agosto un bombardamento alleato colpisce Milano. Il teatro viene sventrato dalle bombe. L’11 maggio del 1946 riapre con un concerto di Arturo Toscanini. Il 22 aprile 2002 viene aperto il cantiere per i lavori di ristrutturazione. la scala oggi. Hi-tech nel rispetto della tradizione. I lavori per la nuova Scala, durati 959 giorni, sono terminati nell’ottobre di quest’anno. La struttura del vecchio teatro è stata lasciata quasi intatta, mentre si è intervenuti ampiamente in fase di restauro e rimodernameto delle sovrastrutture: il pavimento della platea, la buca dell’orchestra, le poltroncine, i legni e i tessuti dei palchi sono stati oggetto di interventi accurati, nel rispetto dell’acustica e della tradizione. Nelle due gallerie sono stati ricavati 190 posti a sedere in più, riportando la capienza a quella precedente agli anni Novanta. stata completamente ricostruita secondo standard hi-tech la sezione posteriore che ospita il palcoscenico, la macchina scenica, gli uffici amministrativi, i camerini e le sale prova per l’orchestra, il coro e il corpo di ballo.