Fabio Sindici, La Stampa 21/12/2004, pag. 25., 21 dicembre 2004
Le società di sottoscrizioni editoriali erano un fenomeno comune nell’Europa del 1700. Il primo a teorizzarle fu Leibniz, e l’idea dilagò in mezza Europa
Le società di sottoscrizioni editoriali erano un fenomeno comune nell’Europa del 1700. Il primo a teorizzarle fu Leibniz, e l’idea dilagò in mezza Europa. A Venezia, nel 1724, l’editore Almorò Albrizzi aveva fondato la «Letteraria universale società albrizziana», che pretendeva dai suoi soci l’acquisto preventivo dei libri in pubblicazione. Lo stesso aveva fatto Ludovico Muratori a Milano con la «Società Palatina». Lo scopo era di svincolare autori e editori dai nodi del mecenatismo; l’utopia, quella di creare «un pubblico ideale delle lettere».