Enrico Groppali, "il Giornale" 19/12/2004, pagina 25., 19 dicembre 2004
Gérard Depardieu confessa che pensò di fare l’attore per evadere dall’ambiente deprimente di provincia: «A casa eravamo in otto, mio padre faceva il lattoniere e la mia vera palestra, dalle elementari in poi, era la strada
Gérard Depardieu confessa che pensò di fare l’attore per evadere dall’ambiente deprimente di provincia: «A casa eravamo in otto, mio padre faceva il lattoniere e la mia vera palestra, dalle elementari in poi, era la strada. A sedici anni, grande e grosso com’ero, coi tatuaggi che mi ritrovavo sul petto e sulle cosce, sembravo un forzato evaso dal bagno penale». Quanto ai tatuaggi erano regali delle sue amiche: «Liberavo le prostitute del quartiere dai clienti molesti e loro, per ricambiare il favore, mi ripulivano da capo a piedi e mi tatuavano rose e violette».