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 2004  dicembre 19 Domenica calendario

«Scriveva Jean Paul Sartre che "dare significa asservire". Forse perché "i doni conquistano uomini e Dei" (Ovidio), e dunque nel gesto si misurano adulazione e perfidia

«Scriveva Jean Paul Sartre che "dare significa asservire". Forse perché "i doni conquistano uomini e Dei" (Ovidio), e dunque nel gesto si misurano adulazione e perfidia. Ma se l’ omaggio è all’ uomo più potente della terra, al presidente degli Stati Uniti George W. Bush, la Storia infila allora uno di quegli ingressi minori per genere e ricchi in lettura. Un voluminoso registro di piccoli e grandi oggetti. Normalmente di pessimo gusto. Un breviario della Diplomazia della Roba, deposta sull’ uscio della Casa Bianca da capi di Stato e dignitari del mondo intero. Da amici e nemici dell’ America. Compulsare i quattro volumi del Federal Register (2000-2003), memoria dei beni di proprietà del Governo Federale degli Stati Uniti d’ America, vuol dire frugare in un’ immensa cianfrusaglia di lusso, annotata nel prezzo, nella foggia e nelle dimensioni. Accettata dal Presidente, dalla sua famiglia e dal suo gabinetto, per galateo, ma a loro indisponibile per legge. Conservata dunque negli Archivi di Stato e, forse, un giorno, nelle sue felici e originali eccezioni, disponibile in qualche bacheca di museo. Forse. è così che accade di leggere di "Sua Eccellenza il Presidente del Consiglio dei ministri, onorevole Silvio Berlusconi". Di apprendere che in principio furono gli orologi. Tanti orologi. Quasi un campionario da orafo svizzero. "Un Franck Muller "Long Island 1200 QP" con cinturino in pelle nera, cassa in oro bianco e calendario perpetuo (12.000$)"; "un Bulgari "Rettangolo" in acciaio temperato, quadrante nero, datario automatico alle "6" e incisione sul retro della cassa "Il Presidente del Consiglio dei Ministri" (3.000$)"; "un Bulgari in argento (1.200$)"; ancora "un Bulgari "Rettangolo" con inciso sulla cassa "Il Presidente del Consiglio dei Ministri" (3.000$)"; "un "Cartier" in acciaio "Roadster" (3.950$)"; "un "Hublot Automatic MDM Geneve" in argento, con cinturino e quadrante neri (2200$)"; "un "Patek Philippe Calatrava" con cinturino in pelle nera, quadrante nero e cassa in oro (14.500$)"; "un Cartier in acciaio modello "Tank Francaise Steel" con datario automatico (2.900$)"; ancora "un "Rettangolo" Bulgari in acciaio (3.000$)"; "uno "Stradivari 1715" con cassa in argento e incisione "George W. Bush" (500$)"; "un Piaget con cassa rettangolare in argento (prezzo 5.900$ a George W. Bush in data 16-10-2001)". Che dopo gli orologi, fu il tempo delle gemme alle signore: "Bracciale di forma ovale Damiani in platino e diamanti da 3.79 carati (6.500$ a Condoleezza Rice, consigliere per la sicurezza nazionale)"; "Braccialetto a serpente Damiani in oro e diamanti da 2,64 carati (7.500$, ancora alla Rice)"; "Collier in oro bianco Damiani con perle e grappolo di diamanti (2.250$, alla First Lady)". Che tra orologi e gemme, si fecero strada, tra un G8 e un consiglio atlantico di Pratica di Mare, il libro di "nessun valore" (la nota è dell’ archivista del Federal Register) ""Una storia italiana", di Silvio Berlusconi a Donald Rumsfeld in data 14 gennaio 2003"; "un desk da tavolo Pineider in pelle con cancelleria personalizzata: penna stilografica, calamaio e pennini (1.650$)"; "tre cravatte di seta Battistoni colore blu navy (390$)"; una "ventiquattrore in vera fibra di carbonio "Tradizione e tecnologia" (800$)"; "Due barattoli da 8,8 once di caffè marca "Tricaffé (14$)". Non è per ossessione che dal Cavaliere inizia e si misura il viaggio d’ archivio. Ma per rango. I suoi 150 mila euro di munificenze lo vedono assiso un solo gradino più in basso della famiglia Saudita. In geometrica opposizione a Jacques Chirac. Di cui si riesce ad immaginare il sorriso di beffa nel porgere a George W. Bush, nel giugno 2003, G8 di Evian, un pacco dono buono per un cowboy da sollecitare alla toiletta e allo studio: "Dopo barba Christian Dior "Higher", acqua di colonia e sapone (133$) con necessaire in pelle marrone Longchamp (95$); set di cancelleria: rollerball Waterman, Edson e penna stilografica (1321$)" e un "orologio al quarzo con doppio movimento" che, per il prezzo (321$), non vale il cinturino di uno dei cronografi del Cavaliere. O la soddisfazione nello spedire vino francese nel cuore del Paese dove si mena vanto di aver smesso di berne dopo il gran rifiuto iracheno: "Sei bottiglie di Chateau La Lagune Haute-Medoc 1990 (372$), sei di Chateau Talbot Saint-Julien 1990 (450$)". Peggio di uno stiletto, il gelo tedesco. In quattro anni, l’ umore di Gerhard Schroeder ha prodotto "una penna stilografica Pelikan con confezione di inchiostro da 50ml. (559$); una sciarpa in seta nera di chiffon (689$)" per la signora Bush; "un Binocolo Eschenbach (267$)". Che a ben vedere è poi la soglia di decenza su cui si sono orientate anche diplomazie come quella inglese che già molto hanno dato a Washington. Dalle mani dei Blair, negli stessi quattro anni, "un set da scrittoio "Churchill", con penna, calamaio, sigaro e libro di citazioni dello statista (375$); sciarpa di seta nera Emily Jo Gibb e borsa da sera con disegni floreali (400$); necessaire in pelle nera Tanner Krolle (351$)". L’ arrivo di Zapatero al governo di Spagna raffredderà forse anche il già pur morigerato cerimoniale di Madrid. Dei tempi di Aznar, si annotano in archivio "due incisioni raffiguranti scene rupestri di Alejandro Macarron Jaime (350$); una sella in cuoio foderata in pelliccia di pecora (1.250$); un quadro astratto di Rafael Canogar (500$); il libro di catechismo ricoperto in pelle "Catecismo de Fray Pedro de Gante" (800$); una bambola di porcellana "Menina" con abiti ricamati in bianco e blu (125$)". Già, con l’ eccezione della Francia, bisogna lasciare la vecchia Europa continentale per qualche variazione sul tema, ora eccentrica, ora grossolana o beffarda. Inciampando così nella "trovata" del rumeno Iliescu con il "ritratto a pastello di George Bush cacciatore che afferra per le zampe una lepre dalla faccia di Saddam (500$)". Nel finto calore pachistano della "giacca e cappello tradizionali in lana marrone (1.650$). Nell’azzardo divertito del sultano del Brunei, con i suoi 41$ di "torta di cheescake al limone". Nell’ ossessione domestica di Putin con i suoi "quattro servizi da tè e caffè, teiera elettrica e set di tovaglie di lino". Nei "cioccolatini Perugina" e nelle "82 lenze e ami da pesca" del Re Mohamed VI del Marocco. Fino ad arrivare alla curiosa morigeratezza dell’ oggi ex premier e milionario libanese, Rafiq Al-Hariri. L’ uomo che a Washington ha comprato e progettato per sé una residenza che fa apparire nana la Casa Bianca. E che alla porta della Casa Bianca si è presentato senza orologi svizzeri, ma con "un humidor per sigari in legno liscio con scene di strada (350$)" e 25 dollari di frutta secca esotica. "Assortita"».