Fonti varie., 13 dicembre 2004
Anno I - Quarantottesima settimanaSettimana dal 6 al 13 dicembre 2004Lecco. I due ragazzi che il 25 novembre a Lecco uccisero il benzinaio Giuseppe Maver sono stati arrestati domenica 12 dicembre
Anno I - Quarantottesima settimana
Settimana dal 6 al 13 dicembre 2004
Lecco. I due ragazzi che il 25 novembre a Lecco uccisero il benzinaio Giuseppe Maver sono stati arrestati domenica 12 dicembre. Uno è minorenne, l’altro ha 18 anni e si chiama Davide Ciancaleoni. La Lega, suscitando polemiche, aveva messo sulla loro testa una taglia di 25 mila euro.
Contributi 1. Bernard Kerik, che doveva diventare ministro e occuparsi della sicurezza degli Stati Uniti, è stato costretto a dimettersi ancor prima dell’insediamento perché non ha pagato i contributi alla sua domestica di colore.
Contributi 2. Le imprese agricole italiane sono indebitate con le banche per 1,7 miliardi, cifra che secondo Giuseppe Politi, presidente della categoria, rischia di provocare un crac gigantesco (le banche stanno chiedendo a quasi tutte le aziende il rientro immediato dall’esposizione). Un pericolo ancora più grosso viene dall’Inps che ha venduto il suo credito di 2,5 miliardi per contributi non versati: quelli che l’hanno comprato adesso vogliono i soldi.
Debiti 1. A Los Angeles, lo scorso 27 novembre, Mike Tyson è saltato sul cofano della Toyota che stava davanti alla sua macchina e indugiava un po’ troppo a far passare i pedoni, e ha preso a pugni l’automobile. Arrestato, liberato su cauzione, viene processato questa settimana. Dati i precedenti, potrebbe finire dentro per cinque anni. È previsto che a marzo torni sul ring, dopo il ko - da tutti giudicato umiliante - subito lo scorso 31 luglio da un modesto pugile inglese di 31 anni (Danny Williams). Tyson ha 31 milioni di debiti e 200 creditori che gli stanno sul collo.
Debiti 2. Il fisco deve ai contribuenti italiani 21,5 miliardi di euro. Per ottenere un rimborso di piccola entità ci vogliono in media 9,2 anni (nel 2003 erano 7,7). Per i grandi rimborsi l’attesa media è di 20 anni.
Russia. Medici di Vienna hanno confermato che Viktor Yushenko, capo dell’opposizione in Ucraina, è stato avvelenato con la diossina e per questo la sua faccia, considerata bella, a partire dall’11 novembre si è annerita sulle guance, poi gonfiata, poi coperta di pustole. Secondo i dottori austriaci (della Rudolfinherhaus) sarebbe morto se non fosse andato subito in ospedale. Yushenko sostiene di essere stato avvelenato il 5 novembre, durante una cena con funzionari dei servizi segreti ucraini. Il suo avversario Yanukovic dice che a quella cena "ha mangiato troppo sushi, lardo di maiale e cognac". In Ucraina si vota di nuovo il 26 dicembre.
Assoluzioni e condanne. Il tribunale di Milano ha assolto Berlusconi dall’accusa di corruzione nella faccenda Sme e lo ha mandato libero per i 434 mila dollari finiti al giudice Squillante attraverso Previti, perché questo reato è ormai prescritto. Polemiche infinite per una sentenza che riesce a dare argomenti a tutti quanti. Stefania Ariosto, una delle grandi accusatrici, ha detto di averci rimesso tutto e dichiara di voler chiedere i danni allo Stato. E’ stato invece condannato a 9 anni di carcere, libertà vigilata per due anni e risarcimento di 70 mila euro Marcello Dell’Utri, già capo di Publitalia, amico e sodale tra i più intimi di Berlusconi ("sono io ad aver fondato Forza Italia"). Il reato: "concorso esterno in associazione mafiosa". Berlusconi ha detto di esser pronto a "metter la mano sul fuoco": Dell’Utri è innocente e il tribunale di Palermo, che ha emesso la sentenza, "politicizzato". A Dell’Utri comunque per ora non succederà niente: la sentenza non è esecutiva e bisognerà aspettare l’Appello e poi la Cassazione.
Nespolum. Nespolum, cioè la riforma elettorale che vuole Berlusconi e con lui la Casa della Libertà: dal nome del deputato di An Vincenzo Nespoli, che l’ha inventata. In pratica si tratta di votare per la Camera con una sola scheda (si barra il simbolo e di conseguenza anche il candidato) invece che con due come adesso (si può votare per un partito da una parte e mettere magari il nome del candidato di un altro partito dall’altra). Il centro-sinistra grida al colpo di mano, il centro-destra risponde che non si capisce quando si dovrebbe fare una riforma elettorale se non prima delle elezioni. Calcoli fatti dagli esperti hanno stabilito che nel 2001 il Nespolum avrebbe dato alla coalizione di governo 73 seggi in più.
Par condicio. Ragionamento di Berlusconi (sabato 11 dicembre, al comizio per il "No Tax Day" di Mestre) sulla par condicio, che la Casa della Libertà intende abolire: "Chi va alle urne segue lo stesso processo decisionale di una massaia quando va al supermercato e stende la mano per prendere un certo tipo di olio e pasta, E allora è mai possibile che il partito di maggioranza relativa debba avere gli stessi spazi tv di Pensionati e Umanisti?".
Euro e petrolio. Montezemolo ha definito un dramma l’euro a 1,34 sul dollaro, perché magari favorisce chi fa shopping a New York, però penalizza le esportazioni europee e renderà nel 2005 i margini delle imprese ancora più risicati. Vorrebbe che la Bce abbassasse i tassi, cosa che il governatore Trichet gli ha subito negato (lo sfogo del presidente di Confindustria è avvenuto a Bruxelles, Trichet presente). Berlusconi, sempre a Bruxelles, ha detto nuovamente che sarebbe ora di rivedere il limite del 3 per cento di Maastricht togliendo dal calcolo almeno gli investimenti. Gli esperti, per via dell’euro, hanno abbassato le stime di crescita di Eurolandia dal 2,5 al 2,1. Il deficit della bilancia commerciale (le esportazioni, appunto) è salito a 5,6 miliardi. In Francia - dove giovedì 9 dicembre è stata di fatto abolita la legge sulle 35 ore - la produzione industriale è scesa in ottobre dello 0,7 per cento. Intanto il petrolio sta a 37 dollari e comincia a farsi insistente la voce che vorrebbe tra poco il cambio di valuta nel commercio di petrolio: barili pagati in euro anziché in dollari. Ma con svantaggio per noi: i 37 dollari diventerebbero semplicemente 37 euro (ci sarebbero altri vantaggi, ma difficili da spiegare).
Iraq. Il segretario alla Difesa Usa, Rumsfeld, è andato nella base americana di Camp Buehring in Kuwait, ha pronunciato un discorso, alla fine ha chiesto se qualcuno aveva domande da fare. Ha alzato la mano il caporale Thomas Wilson, che ha detto: "Non abbiamo i blindati giusti per andare in Iraq, ci manca materiale sufficiente per la nostra sicurezza, certe volte dobbiamo cercare tra i rifiuti per costruirci con le nostre mani quello che ci serve". Rumsfeld ha risposto: "Facciamo la guerra con quello che abbiamo. La protezione al 100 per cento non esiste". Due giorni dopo Bush ha detto: "Fossi stato al posto di quel soldato, avrei fatto lo stesso discorso". Lunedì 6 dicembre, intanto, un attacco al consolato Usa di Bagdad ha provocato 12 morti (fra cui tre attentatori).
Ciampi. Ciampi è andato in Cina ed è stato ricevuto dal presidente Hu Jintao "con onori analoghi a quelli riservati a Chirac" (così "la Repubblica). Hu ha garantito ogni apertura alle imprese italiane che vogliono investire in Cina e ha invitato pubblicamente le imprese cinesi a investire in Italia. Dall’Italia, nello stesso giorno, la Lega ha chiesto di mettere dazi sui prodotti che vengono dalla Cina, pigliandosi un mucchio di critiche sia da destra che da sinistra (che da Ciampi, quando è tornato). L’Italia ha anche promesso ai cinesi di battersi per la fine dell’embargo sulla vendita delle armi e la Cina ha promesso il suo appoggio nel contrasto per il nuovo seggio permanente al Consiglio di sicurezza dell’Onu che vede l’Italia contrapposta alla Germania.
Cina. La Lenova, società cinese, ha comprato da Ibm la sua divisione personal computer per 1,25 miliardi di dollari. Potrà continuare ad adoperare il marchio Ibm fino al 2009. Commento unanime: è la fine di un’epoca.
Napoli. I morti ammazzati della faida Di Lauro sono, nell’ultimo mese fino a lunedì 13 dicembre, 34. Gli ultimi due, sabato scorso. Tra questi, Antonio De Luise, vedetta di Ciruzzo ’o milionario, che stava facendo la guardia davanti al Lotto P di viale della Resistenza di Secondigliano (prende lo stipendio per fischiare se arriva la polizia). I killer gli sparano e poi lo inseguono fin dentro una salumeria, dove lo finiscono. I giornali riferiscono che la folla è scesa in strada per impedire alle volanti di intervenire. Martedì 7 dicembre, una retata di 1500 agenti a Scampia ha prodotto 45 arresti (qui le donne hanno gridato alla polizia: "Jatevenne, mettete paura ai bambini").
Treni. Da domenica scorsa - 12 dicembre - è vietato fumare su tutti gli ottomila treni italiani. Sette euro di multa.
Tram, metro, treni. Venerdì 10 dicembre, a Milano, in piazza Firenze, si sono scontrati due tram (qualche contuso). Sabato 11, invece, sempre a Milano, è stata inaugurata la stazione di Porta Vittoria e completato così il Passante ferroviario che permetterà, tra l’altro, ai treni di attraversare la città sotto invece che sopra. I lavori del Passante, già considerato quarta linea della Metropolitana dati i vantaggi previsti anche per il trasporto cittadino, sono cominciati nel 1983.
Ponte francese. Il ponte più alto del mondo, a Millau in Francia sulla valle del Tarn (343 metri, si guiderà tra le nuvole), inaugurato martedì 14 dicembre, è stato costruito in tre anni esatti e senza contributi dello Stato.
Scala. Gran successo alla Scala, martedì 7 dicembre, per la riapertura dopo tre anni di restauri e 60 milioni spesi. In scena "L’Europa riconosciuta" di Salieri, stessa opera che inaugurò il teatro nel 1778. Ovazione di quindici minuti e poi lodi sperticate a Muti che dirigeva, agli interpreti (in particolare il soprano Diana Damrau) e a Mario Botta, autore del progetto architettonico. Solo "Il Foglio", con un articolo di Camillo Langone, ha giudicato la nuova Scala orribile: "Sembra un parcheggio multipiano".
Box sui poveri. Il rapporto dell’Unicef, presentato a Londra giovedì 9 dicembre, stima il numero di bambini nel mondo in 2 miliardi e 200 milioni, e valuta che quasi la metà di questi (un miliardo) viva miseramente. I tassi di mortalità dicono tutto: morti sotto i cinque anni in Sierra Leone: 284 su mille; in Niger 262; in Angola 260; in Afghanistan 257. Ogni giorno muoiono 29.158 bambini al di sotto dei 5 anni a causa di malattie che si potevano prevenire, per esempio la diarrea. Questo numero fa dieci milioni di bambini morti in un anno. Inutile far la lista di quello che manca a questi sventurati. Giovanni Micali, presidente di Unicef Italia, ha detto che "i Paesi in via di sviluppo mai si svilupperanno se non si cancella il debito". Carol Bellamy, direttore generale, ha aggiunto: "La povertà non viene dal nulla". Le tre piaghe dell’infanzia sono: povertà, guerre, Aids. Nella lotta alla fame, però, qualche passo avanti è stato fatto. La Fao, presentando, mercoledì 8 dicembre, il suo rapporto a Roma ha detto che 30 paesi stanno per uscire dalla loro condizione di affamati. Però il numero di persone che nel mondo soffrono per mancanza di cibo è aumentato: 852 milioni nel periodo 2000-2002, 18 milioni in più rispetto al periodo precedente. Infine l’Onu, presentando il rapporto Ilo martedì 7 dicembre, ha reso noto che metà dei lavoratori mondiali guadagna due dollari al giorno e 550 milioni prende meno di un dollaro di paga.