Riccardo Staglianò, "la Repubblica" 14/12/2004, pagina 25., 14 dicembre 2004
Dal momento che le procedure di sicurezza agli aeroporti americani sono diventate più severe, spesso i passeggeri sono costretti a lunghe ispezioni aggiuntive perché alcuni accessori fanno suonare l’allarme
Dal momento che le procedure di sicurezza agli aeroporti americani sono diventate più severe, spesso i passeggeri sono costretti a lunghe ispezioni aggiuntive perché alcuni accessori fanno suonare l’allarme. Per esempio i tacchi alti (che sovente hanno un’anima d’acciaio) oppure i reggiseni col ferretto, le fibbie delle cinture, i ganci delle bretelle, i piercing, i bottoni nichelati, i bracciali. Alcune ditte hanno così pensato di creare capi e oggetti che possano passare senza intoppi agli aeroporti. E’ il caso, per esempio, delle scarpe tutte in plastica e cuoio realizzate dall’industria calzaturiera Florsheim. Le bretelle BuzzNot hanno ganci in plastica, mentre il Frequent Flyer Bra è il reggiseno con rinforsi in resina anziché metallo.