Massimo Di Forti, "Il Messaggero" 13/12/2004, pagina 25., 13 dicembre 2004
«Per vedere la vita; per vedere il mondo; per essere testimoni dei grandi eventi; per osservare il viso dei poveri e i gesti dei potenti; per vedere cose sconosciute - macchine, eserciti, moltitudini, ombre nella giungla e sulla luna; per vedere il lavoro dell’uomo - i suoi dipinti, le torri e le scoperte; per vedere cose lontane mille miglia, cose nascoste dietro i muri e dentro le stanze; cose che diventeranno pericolose; l’amore degli uomini e delle donne e molti bambini; per vedere e trarre piacere nel vedere; vedere e rimanere stupiti; vedere e imparare
«Per vedere la vita; per vedere il mondo; per essere testimoni dei grandi eventi; per osservare il viso dei poveri e i gesti dei potenti; per vedere cose sconosciute - macchine, eserciti, moltitudini, ombre nella giungla e sulla luna; per vedere il lavoro dell’uomo - i suoi dipinti, le torri e le scoperte; per vedere cose lontane mille miglia, cose nascoste dietro i muri e dentro le stanze; cose che diventeranno pericolose; l’amore degli uomini e delle donne e molti bambini; per vedere e trarre piacere nel vedere; vedere e rimanere stupiti; vedere e imparare...»(Henry Luce, fondatore della rivista "Life", alla sua inaugurazione nel 1936).