"Vanity Fair" 23/12/2004, 23 dicembre 2004
Il proprietario di un’agenzia di pompe funebri di Los Angeles è stato condannato a 12 anni di carcere per aver finto la cremazione di 334 salme
Il proprietario di un’agenzia di pompe funebri di Los Angeles è stato condannato a 12 anni di carcere per aver finto la cremazione di 334 salme. Nel corso degli anni, l’uomo ha consegnato alle famiglie urne contenenti sabbia e cemento, lasciando i corpi a decomporsi nella cantina di casa sua. Dice di non aver svolto correttamente i suoi compiti perché non amava il suo lavoro.