"Regimen Sanitatis flos medicinae salerni", traduzione e note di Andrea Sino, Libreria Antiquaria W. Casari - Testaferrata, Salerno 1979, 16 dicembre 2004
Art. 2. Il sonno meridiano Sia per te breve o nullo il sonno meridiano: la febbre, la pigrizia, il dolor di capo, e il catarro, sono questi i quattro mali che derivano dal sonno meridiano
Art. 2. Il sonno meridiano Sia per te breve o nullo il sonno meridiano: la febbre, la pigrizia, il dolor di capo, e il catarro, sono questi i quattro mali che derivano dal sonno meridiano. Se alcuno poi desidera dormire dopo il mezzodì, qualora sia così abituato, ne avrà minor danno, purché il sonno non sia lungo, né troppo vicino al pranzo, ma sia breve, e si tenga il capo sollevato, e a chi dorme sia lecito svegliarsi con moderato rimbombo. Nei mesi con la R, il sonno dopo pranzo fa male, dove manca la R, il sonno dopo il pranzo giova. Nei mesi con us, il sonno è salutare dopo il pranzo: nei mesi con er, il sonno è dannoso dopo il pranzo. Il sonno richiede il letto, lo stomaco sazio lo stare in piedi; ma mettiti in morbido letto, protetto dal freddo. Dopo il sonno alzati, pulisci il capo col pettine. Il sonno dopo il pranzo impingua. Dopo il sonno, presto metti in moto le membra, Pettina il capo, lavati le mani, finché si riscaldino; coperto delle tue vesti, ben laverai i denti e la bocca.