Gianni Merlo, ཿLa Gazzetta dello Sport 16/12/2004;, 16 dicembre 2004
«Una sola volta ho avuto davvero paura di rimanere su una sedia a rotelle. Era l’estate del 2000
«Una sola volta ho avuto davvero paura di rimanere su una sedia a rotelle. Era l’estate del 2000. Ci stavamo allenando a Las Lenas, in Argentina. Sulla pista c’era un bel dente che invitava al salto. La tentazione era forte. Provai un salto mortale e atterrai a pelle di leone, ma non mi feci nulla. Allora decisi di riprovare, salii di più per prendere più velocità. Ne presi troppa, volai troppo in alto e cercai di abbozzare un doppio salto mortale. Atterrai di testa. Sentii un crack allo sterno, due vertebre si spezzarono. Persi il respiro. Mi dissi: ”è finita”. Presi davvero paura, pensai di rimanere paralizzato, un vegetale. incredibile quanti pensieri gelidi mi affollarono la testa in pochi attimi. Poi mi accorsi che riuscivo a muovere le mani e i piedi. Mi sentii rinascere» (Kristian Ghedina).