Fonti varie, 6 dicembre 2004
Anno I - Quarantasettesima settimanaDal 30 novembre al 6 dicembreUCRAINA. La Corte Suprema ucraìna ha indetto un nuovo ballottaggio per il 26 dicembre
Anno I - Quarantasettesima settimana
Dal 30 novembre al 6 dicembre
UCRAINA. La Corte Suprema ucraìna ha indetto un nuovo ballottaggio per il 26 dicembre. Gli ”arancioni” di Yushenko hanno accolto la notizia nel tripudio certi che questa volta nessun broglio potrà toglier loro la vittoria, Yanukovich l’ha presa tutto sommato con fair play, ma il sindaco di Donetsk ha ribadito che piuttosto che piegarsi si stacca da Kiev e nelle regioni del Nordest sono in molti a pensarla come lui (spiccano per veemenza i minatori). Putin l’ha presa malissimo, sugli americani ha usato parole che nemmeno i francesi ("dittatura rivestita di una bella retorica pseudo-democratica"), i rischi di una nuova Guerra Fredda si fanno più consistenti.
MINISTRI. Marco Follini e Mario Baccini, entrambi dell’Udc, sono entrati nel governo come vicepremier e ministro della Funzione Pubblica. L’ingresso del primo, invocato da mesi ma sempre rinviato, lascia l’amaro in bocca a quanti (in testa quelli del ”manifesto”) l’estate scorsa l’avevano ”eletto” capo dell’opposizione nominandolo addirittura "uomo della Provvidenza". Il secondo, invece, quasi non ce la faceva più ad aspettare ed è subito corso a tirar fuori dall’armadio il vestito buono pronto da tempo per l’occasione.
POLITICA. Giulio Tremonti è il nuovo numero due di Berlusconi in Forza Italia: il Premier aveva bisogno di qualcuno che si occupasse degli azzurri in vista delle prossime scadenze elettorali (una sorta di ”segretario politico”), l’ex ministro dell’Economia dovrà impegnarsi nella costruzione di una specie di partito Gollista italiano, qualcosa che sia in grado di sopravvivere al Cavaliere il giorno in cui deciderà di lasciare la scena. Nel frattempo, suscitano polemiche i mille giovanotti mandati in giro per l’Italia dal presidente del Consiglio nel tentativo di recuperare consensi: Prodi l’ha chiamati "mercenari" e ha promesso che risponderà con un milione di volontari. I più combattivi tra gli Ulivisti si sono esaltati ("grande Romano, che sa andare al cuore della differenza tra noi e loro", ha commentato la rediviva Rosy Bindi), quelli della Casa delle Libertà si sono offesi a morte e promettono che se insistono con gli insulti torneranno a chiamarli "bolscevichi". Continuano anche gli screzi tra Guardasigilli e presidente della Repubblica: Castelli s’è allargato mandando a dire a Ciampi che si sbrigasse a prender posizione sul pacchetto Giustizia, il Quirinale l’ha rimesso a posto ricordandogli che la Costituzione gli dà 30 giorni di tempo e che se gli pare se li prende tutti prima di decidere se promulgare la legge o rinviarla al parlamento.
BOMBE. In attesa delle elezioni, in Iraq continuano le stragi: a Bagdad una trentina di persone sono morte negli attentati ad una moschea sciita e ad una stazione di polizia, nei pressi di Tikrit 17 dipendenti di una società americana sono rimasti vittima di un’imboscata, la guerriglia continua a colpire in tutto il Paese ecc. Da segnalare che le due Simone (Pari e Torretta) sono intanto tornate in Medio Oriente, seppure a distanza di sicurezza dalle zone più calde: il volo RI 00102 della Royal Jordanian le ha portate ad Amman per una missione non ufficiale in cui rivedranno amici e colleghi d’avventura. "Vadano dove gli pare, abbiamo già dato" ha commentato La Russa.
ETA. L’Eta, data dai più per moribonda, è tornata a colpire con cinque ordigni di debole potenza esplosi venerdì sera in altrettante stazioni di servizio di Madrid. Si trattava di un’azione dimostrativa: le deflagrazioni sono avvenute un’ora dopo che una telefonata al giornale basco ”Gara” aveva avvertito delle bombe dando alla polizia il tempo necessario per sgomberare le zone interessate.
AIDS. Le Nazioni Unite hanno annunciato durante la giornata mondiale della lotta all’Aids che la malattia ormai minaccia pace e sicurezza internazionale almeno quanto proliferazione nucleare, terrorismo e conflitti fra Stati. L’aumento dei finanziamenti dai 250 milioni di dollari del 1996 ai due miliardi del 2002 non basta: servono più soldi, si spera nei proventi del libro Telling Tales, raccolta di racconti firmata da 21 grandi scrittori e pubblicata in 11 lingue (Feltrinelli per l’edizione italiana).
TIFONI. Almeno 600 persone sono morte nelle Filippine a causa di un tifone che s’è abbattuto sulla zona nord dell’arcipelago sommergendo di fango interi villaggi. La violenza di pioggia e vento è stata resa particolarmente disastrosa dall’azione umana che negli ultimi anni ha sconvolto il paesaggio: nel 1970 i boschi coprivano il 34 per cento del territorio, oggi appena il 18.
MAFIA. Il ”pentito” mafioso Totuccio ”Coriolano” Contorno è finito di nuovo in galera: questa volta per estorsione, sette anni fa l’avevano beccato mentre trafficava droga, nell’89, quand’era già diventato un collaboratore di giustizia, gli avevano trovato in casa un arsenale. Quando si mise a ”cantare” i vecchi compari gli uccisero per vendetta 40 tra amici e parenti. In molti sospettano che per un po’ di tempo abbia fatto il ”killer di Stato”.
TRENI. Una decina di persone sono rimaste ferite giovedì sera nello scontro di due treni a Palagianello, nei pressi di Taranto: tutta colpa di un merci che non ha rispettato lo stop in un punto di tratta ferrata a binario unico finendo con l’investire l’espresso 910 Reggio Calabria-Bari (due vagoni son finiti in una scarpata). Gli italiani si sono commossi soprattutto per un sedicenne che ha perso un braccio e ora va dicendo che se non gliene mettono alla svelta un altro smette di andare a scuola.
BAMBINI. Una povera immigrata russa nella Marsica e una coppia di cinquantenni benestanti di Celano, nei pressi dell’Aquila, sono finiti agli arresti domiciliari per la compravendita di una bambina (concorso in soppressione di stato). La neonata era stata ”consegnata” subito dopo il parto da due intermediari finiti in prigione, si parla del pagamento di mille euro, (ma forse erano solo per l’acconto...). La piccola ha adesso due anni, i genitori l’avevano registrata all’anagrafe come fosse loro, i giudici per il momento hanno deciso di lasciare intatta la famiglia.
LOTTO. Chi ha giocato il 53 sulla ruota di Venezia sappia che non è uscito nemmeno stavolta (e fanno 164 settimane, record dall’88). In tutta Italia si segnalano casi di scommettitori mandati in rovina dalle puntate sul ritardatario, comunque vada non riusciranno a far saltare il banco: le scommesse sul 53 dal 10 maggio 2003 hanno già superato i 2 miliardi di euro, fosse uscito sabato le vincite non sarebbero arrivate a 1,3 (con un massimale di poco superiore al mezzo milione a testa). Siccome il settore incassa sempre più (dai 14 miliardi del 2000 ai 23 del 2004), il governo sta pensando a un potenziamento del parco Casinò che sfrutti anche Internet.
CELENTANO. Adriano Celentano ha rotto le trattative con la Rai ed il one-man-show previsto per la prossima primavera non si farà: quelli di viale Mazzini gli volevano imporre un controllo preventivo dei testi, lui pretendeva ”carta bianca”, in molti sospettano cercasse solo pubblicità per il suo ultimo disco (che ha bisogno di un pronto rilancio dopo esser scivolato dal primo al terzo posto dell’hit parade).