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 2004  dicembre 12 Domenica calendario

«C’era una base americana vicino a casa e andavamo a curiosare al di là della rete. Prima della recinzione c’era un campo con l’erba altissima: aspettavamo che arrivassero gli elicotteri e che facessero vento con le pale in atterraggio, il gioco era farsi prendere dallo spostamento d’aria e volare sopra queste onde d’erba

«C’era una base americana vicino a casa e andavamo a curiosare al di là della rete. Prima della recinzione c’era un campo con l’erba altissima: aspettavamo che arrivassero gli elicotteri e che facessero vento con le pale in atterraggio, il gioco era farsi prendere dallo spostamento d’aria e volare sopra queste onde d’erba. Poetico, vero? Be’, era proprio così. Poi, nascosti, osservavamo gli americani che giocavano con mazze, guantoni e pallina, ma soprattutto che aprivano delle lattine e bevevano qualcosa. In quegli anni, parlo del ’67-’68, in Italia le lattine erano soltanto di salsa di pomodoro e noi eravamo stupefatti: ”minchia, si bivuno ’a buatta da sassa...”. Pensavamo davvero che bevessero dalla scatola di pelati. Una volta riuscimmo a entrare nella base e ci portammo via mazza, guantone, pallina da baseball e quattro lattine. Fu così che scoprimmo la gazzosa nella buatta» (Fiorello).