Enrica Speroni, ཿLa Gazzetta dello Sport 12/12/2004;, 12 dicembre 2004
«Ho giocato nei ragazzini della Megarese, una delle due squadre di Augusta, la mia città: ero un’ala destra mica male, avevo bella progressione
«Ho giocato nei ragazzini della Megarese, una delle due squadre di Augusta, la mia città: ero un’ala destra mica male, avevo bella progressione. Ho ricominciato da adulto nelle sfide tra radio, poi nella Nazionale Cantanti finché un infortunio devastante – mi sono sfasciato il ginocchio destro – mi ha convinto a lasciar perdere. Ma io da bambino tra il calcio e lo spettacolo non avevo dubbi: mi sognavo calciatore. Ricordo l’’Intrepido”, settimanale per ragazzi di cui non perdevo un numero, e la rubrica ”Io proprio io” dedicata a un calciatore... vedo Boninsegna come se l’avessi davanti adesso sul giornale» (Fiorello).