Luigi Mascheroni, ཿil Giornale 8/12/2004, pagina 33., 8 dicembre 2004
Il ”vampiro di Düsseldorf”, un Peter Kurten nato a Köln-Mülhein nel 1883, infanzia di violenza e povertà, istruito da un amico su come masturbare gli animali e molestare le sorelle, primo omicidio a 9 anni (quando spinse un compagno di giochi da una zattera sul Reno e ne affogò un altro che si era tuffato per salvare l’amico), ultimo nel 1929 (accoltellò a orte una bimba di 5 anni e poi la violentò), condannato alla decapitazione per 9 delitti, confessò allo psichiatra che il più grosso fremito di piacer sarebbe stato per lui sentire zampillare il sangue dal proprio collo (ghigliottinato il 2 luglio 1831)
Il ”vampiro di Düsseldorf”, un Peter Kurten nato a Köln-Mülhein nel 1883, infanzia di violenza e povertà, istruito da un amico su come masturbare gli animali e molestare le sorelle, primo omicidio a 9 anni (quando spinse un compagno di giochi da una zattera sul Reno e ne affogò un altro che si era tuffato per salvare l’amico), ultimo nel 1929 (accoltellò a orte una bimba di 5 anni e poi la violentò), condannato alla decapitazione per 9 delitti, confessò allo psichiatra che il più grosso fremito di piacer sarebbe stato per lui sentire zampillare il sangue dal proprio collo (ghigliottinato il 2 luglio 1831).