Marco Travaglio, l’Unità 8/12/2004, pag. 2., 8 dicembre 2004
«Chi è Klaus Davi? Svizzero, 37 anni, è quel wurstel coi capelli unti, gli occhialini tondi, l’abitino di carta stagnola la vocina bianca che ride sempre senza spiegare né sapere perché
«Chi è Klaus Davi? Svizzero, 37 anni, è quel wurstel coi capelli unti, gli occhialini tondi, l’abitino di carta stagnola la vocina bianca che ride sempre senza spiegare né sapere perché. Si presenta come "massmediologo", ma nelle redazioni dei giornali è noto da diversi anni, da quando si aggirava come un postulante molesto tentando di piazzare sondaggini su argomenti improbabili e veniva gentilmente accompagnato all’uscita. Poi convinse incolpevoli vip e mezzivip, fra i quali la psicologa Vera Slepoj, ad affidarsi a lui per promuovere la loro "immagine" e incominciò a creare "eventi" intorno a loro, nella speranza di una citazione, o almeno una didascalia. A furia di insistere e presenziare, entrò a far parte del apesaggio, ancher se nessuno capiva bene ch fosse e che volesse. [...] A un certo punto, l’uomo-wurstel svoltò. Continuò a piazzare vip e mezzivip in tv e nei giornali e poi, già che c’era, piazzò anche se stesso».