Dom Serafini, ཿIl Sole-24 Ore 6/12/2004. pag. 16, 6 dicembre 2004
Dal 1998 l’industria delle comunicazioni americana ha speso 1,1 miliardi di dollari per aiutare e finanziare le campagne elettorali (lo sostiene l’ultimo rapporto del Cpi, Center for Public Integrity, organizzazione che monitorizza come i settori dell’economia influenzano la politica)
Dal 1998 l’industria delle comunicazioni americana ha speso 1,1 miliardi di dollari per aiutare e finanziare le campagne elettorali (lo sostiene l’ultimo rapporto del Cpi, Center for Public Integrity, organizzazione che monitorizza come i settori dell’economia influenzano la politica). La maggior parte dei finanziamenti sono andati al presidente George W. Bush (1,8 milioni di dollari), seguito dal suo sfidante Kerry (1,1 milioni), mentre al quinto posto c’è la senatrice Hillary Rodham Clinton con 920 mila dollari. A spendere di più in questi ultimi sei anni è stata la General Electric per conto della sua consociata Nbc-Universal, che ha investito 105 milioni di dollari. Nella somma globale la Cpi include anche 704mila dollari che il settore della comunicazioni ha speso, dal 2000, per sponsorizzare 450 viaggi ai politici e ai loro familiari (in cima a questa lista c’è Billy Tauzin, repubblicano della Louisiana, che ha beneficiato di 69 viaggi per una spesa totale di 107mila dollari).