Ansa 1/12/2004., 1 dicembre 2004
La lettera di Oliver Stone a Castro: «Querido Fidel, sei incredibile. Prima cadi e ti fratturi il ginocchio e poi, invece di rilassarti un momento e consentire ai medici di darti un anestetico, come farebbero tutti gli uomini normali, decidi di continuare a lavorare durante l’operazione, perfino quando ti stanno anestetizzando
La lettera di Oliver Stone a Castro: «Querido Fidel, sei incredibile. Prima cadi e ti fratturi il ginocchio e poi, invece di rilassarti un momento e consentire ai medici di darti un anestetico, come farebbero tutti gli uomini normali, decidi di continuare a lavorare durante l’operazione, perfino quando ti stanno anestetizzando. Se per un film avessi bisogno di un nonno di Superman, affiderei senz’altro la parte a te. Sento la tua mancanza e spero di poter tornare presto nell’isola per rivederti».