Ansa 1/12/2004., 1 dicembre 2004
Dopo i conigli e i gatti, le volpi e i maiali, sono i cammelli la specie animale introdotta in Australia e inselvatichita, che minaccia l’ambiente e l’agricoltura
Dopo i conigli e i gatti, le volpi e i maiali, sono i cammelli la specie animale introdotta in Australia e inselvatichita, che minaccia l’ambiente e l’agricoltura. Secondo il governo del Territorio del nord (capitale Darwin) la popolazione di cammelli selvatici potrebbe raggiungere il milione in pochi anni, se non si prenderanno misure urgenti per liberare l’interno del continente da animali divenuti ormai una piaga, che brucano la rara vegetazione, danneggiano i recinti del bestiame e rendono rischiose le strade dell’entroterra. I cammelli furono introdotti verso la fine dell’Ottocento per il trasporto delle merci e l’esplorazione dell’entroterra. Circa 80 anni fa furono lasciati liberi e da allora il loro numero ha continuato a crescere a dismisura, tanto che l’Australia ha la più grande mandria di cammelli selvatici al mondo, con circa 500 mila animali che vagano per le regioni desertiche del Territorio del nord, e degli stati di Australia occidentale, Australia meridionale e Queensland.