Andrea Scanzi, ཿil manifesto 2/12/2004;, 2 dicembre 2004
«Bisognerebbe dire: signori, voi siete la Ferrari e noi continuiamo a tifare per voi, anche se il direttore generale è un francese, anche se il progettista è un neo-zelandese, anche se il direttore tecnico è un inglese, anche se il capo meccanico è inglese pure lui, anche se l’aerodinamico è un australiano, anche se l’ingegnere di Schumacher è australiano pure lui, anche se in virtù delle esigenze della Marlboro avete cambiato anche il rosso, anche se avete un collaudatore spagnolo, un tedesco come prima guida e un brasiliano come seconda a cui date - forse perché parla italiano - sempre la macchina di serie B
«Bisognerebbe dire: signori, voi siete la Ferrari e noi continuiamo a tifare per voi, anche se il direttore generale è un francese, anche se il progettista è un neo-zelandese, anche se il direttore tecnico è un inglese, anche se il capo meccanico è inglese pure lui, anche se l’aerodinamico è un australiano, anche se l’ingegnere di Schumacher è australiano pure lui, anche se in virtù delle esigenze della Marlboro avete cambiato anche il rosso, anche se avete un collaudatore spagnolo, un tedesco come prima guida e un brasiliano come seconda a cui date - forse perché parla italiano - sempre la macchina di serie B... Noi tifiamo per voi: però, insomma, tiferemmo più volentieri se dimostraste un po’ più significativamente di essere italiani» (Alex Zanardi).