Mimmo Ferretti, ཿIl Messaggero 2/12/2004;, 2 dicembre 2004
Roberto Pruzzo, tre volte capocannoniere della Serie A, dice che negli anni Ottanta far gol era molto più difficile: «Ai miei tempi, per esempio, non c’erano mille telecamere in campo e i difensori ti menavano dal primo all’ultimo minuto
Roberto Pruzzo, tre volte capocannoniere della Serie A, dice che negli anni Ottanta far gol era molto più difficile: «Ai miei tempi, per esempio, non c’erano mille telecamere in campo e i difensori ti menavano dal primo all’ultimo minuto... Oggi le partite durano circa cento minuti: quando giocavo io, al novantesimo tutti a casa. E ve ne dico un’altra: ora non si può passare il pallone al portiere, mentre ai miei tempi si perdevano ore intere con questi passaggi all’indietro e un attaccante non vedeva un pallone... Senza dimenticare che quando giocavo io i difensori erano ancora difensori. Ora la razza si è un po’ imbastardita: bravi con i piedi, bravi tatticamente ma scarsi nell’uno contro uno».