Cristiana Pulcinelli, l’Unità 27/11/2004, pag. 25., 27 novembre 2004
Paul Mellars, docente di Evoluzione umana all’Università di Cambridge, ha avanzato una nuova ipotesi sull’estinzione dell’uomo di Neanderthal
Paul Mellars, docente di Evoluzione umana all’Università di Cambridge, ha avanzato una nuova ipotesi sull’estinzione dell’uomo di Neanderthal. Considerando i reperti archeologici, sembra che la sua scomparsa coincida con l’emergere della tecnologia Aurignaziana, una cultura fiorita in una fascia che va dal Libano alla Spagna tra 40 mila e 35 mila anni fa. I neanderthaliani erano poveri di comunicazione simbolica, mentri i nuovi arrivati avevano un linguaggio complesso che risultò un vantaggio evolutivo decisivo. Soprattutto sapevano scambiarsi indicazioni per trovare cibo e legna per il fuoco in un’era glaciale (la temperatura media si abbassò di otto gradi).