Francesca Gentile, l’Unità 1/12/2004, pag. 20., 1 dicembre 2004
Secondo il regista Mike Nichols ("Closer"), «gli attori si sentono motlo soli quando lavorano. Sono soli, di fronte alla cinepresa, con la luce addosso
Secondo il regista Mike Nichols ("Closer"), «gli attori si sentono motlo soli quando lavorano. Sono soli, di fronte alla cinepresa, con la luce addosso. Attorno c’è il buio e nel buio ci sono almeno cento persone tra regista e tecnici che fanno di nascosto i commenti del caso. Poi qualcuno si avvicina a loro, misura la luce con un apparecchio, torna al suo posto nel buio e gli attori si sentono solo dire "Si gira!", ""Stop", "Si gira!", "Stop". Per le donne penso sia ancora più difficile».