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 2004  dicembre 01 Mercoledì calendario

Nelle sue secentesche "Considerazioni sulla pittura" Giulio Mancini distingue due tipi di ritratto: quello semplice, «senza attione ed espressione d’affetto» in cui è fondamentale la somiglianza quasi fotografica con il soggetto; e un secondo genere, in cui «l’attione e l’affetto» cioè l’espressività, legata al ruolo e alla figura devono prevalere

Nelle sue secentesche "Considerazioni sulla pittura" Giulio Mancini distingue due tipi di ritratto: quello semplice, «senza attione ed espressione d’affetto» in cui è fondamentale la somiglianza quasi fotografica con il soggetto; e un secondo genere, in cui «l’attione e l’affetto» cioè l’espressività, legata al ruolo e alla figura devono prevalere.