1 dicembre 2004
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Gutierrez Carlos
• Nato a L’Avana (Cuba) il 4 novembre 1953. Manager. Politico. Segretario al Commercio Estero nel Bush (GW) 2. «[...] fuggito a 6 anni da Cuba con la famiglia [...] è considerato uno dei migliori manager del Paese - ha rivitalizzato la Kellogg, dove entrò [...] come autista - e l’incarnazione dell’American dream, il sogno americano. Passa da uno stipendio di ben 7 milioni e mezzo di dollari all’anno a uno di 175 mila per rilanciare i prodotti Usa nel mondo. Serve a Bush anche per sedurre la comunità ispano-americana, ma soprattutto per attrarre altri grandi cervelli [...]» (Ennio Caretto, ”Corriere della Sera” 1/12/2004). «Carlos la sua strada l’aveva trovata subito. Ci passava sopra ogni giorno con un furgoncino di una ditta che vendeva corn flakes. Adesso quella strada l’ha portato in una via che si chiama Pennsylvania Avenue. Davanti c’è la Casa che si vede nei telegiornali. Dentro c’è lo spirito di un Paese che fa sentire tutti un po’ americani. Anche quelli come lui che sono nati da un’altra parte e parlano una lingua che sa di merengue e di tequila. Carlos viene da Cuba. Poteva essere uno dei tanti profughi che si accontentano dei sussidi della Florida e dei colori di Miami. Invece fa il ministro del governo Bush. Dall’Incubo Cubano al Sogno Americano nel giro di qualche notte. Quelle trascorse, prima a portare, sul furgoncino, la colazione alle famiglie americane, poi a dirigere, da presidente, la stessa multinazionale che faceva i corn flakes. Un uomo da sette milioni di dollari all’anno che ha rinunciato al lauto stipendio per servire lo Stato. Il ”suo” Paese: quello che ha concesso ai suoi figli il passaporto a stelle e strisce. E che già solo per questo merita gratitudine eterna [...]» (Carlo Baroni, ”Avvenire” 5/12/2004).