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 2004  novembre 22 Lunedì calendario

Anno I - Quarantacinquesima settimanaDal 15 al 22 novembreTASSE. Per tutta la settimana il governo ha lavorato sul maxiemendamento che prevede il taglio dell’Irpef

Anno I - Quarantacinquesima settimana
Dal 15 al 22 novembre

TASSE. Per tutta la settimana il governo ha lavorato sul maxiemendamento che prevede il taglio dell’Irpef. La nomina di Fini a ministro degli Esteri dovrebbe aver eliminato l’ultimo ostacolo (a proposito: Follini non è entrato nel governo neanche stavolta), ma il richiamo di Casini al rispetto dei parametri di Maastricht ha suscitato l’ira di Pera e dei leghisti. Berlusconi assicura che non supererà il tre per cento nel rapporto deficit/pil, ma intanto cerca di aggirare le norme comunitarie spalleggiato dalla Germania. Comunque sia, ha mandato un avvertimento agli alleati: se non gli fanno tagliare le tasse, la prossima volta va alle elezioni alla testa della sola Forza Italia.

EURO. Il cambio con il dollaro è ormai stabilmente sopra quota 1,30. Chi sperava nel G20 di Francoforte è rimasto deluso: chiacchiere. Sembra chiaro che Bush non ha intenzione di rivalutare la sua moneta, che gli serve debole per ridurre il deficit commerciale. Piuttosto, la Cina potrebbe sganciare lo yuan dal biglietto verde e rivalutarlo di un 10 per cento (a Shanghai si segnalano lunghe file davanti alla banche, prese d’assalto da coloro che vogliono sbarazzarsi della valuta americana). Non è detto che per noi sarebbe una buona notizia: venendo meno la domanda di dollari da parte di Pechino, l’euro potrebbe arrivare addirittura a 1,70.

TELECOM. L’Antitrust ha inflitto a Telecom una multa di 152 milioni di euro per aver abusato della sua forza in uno specifico segmento del mercato: si tratta dei ”clienti affari” (aziende private e Pubblica Amministrazione), costretti a firmare clausole d’esclusiva ”blindate”. Non bastasse, il prezzo d’affitto della rete ai concorrenti sarebbe stato troppo alto. Telecom, cui non basta aver evitato una multa ancora più pesante, annuncia battaglia al Tar.

VOLARE. Ancora alle prese con la crisi Alitalia, il governo deve ora fare i conti con quella di Volare, terza compagnia aerea nazionale che venerdì ha bloccato i voli lasciando a terra migliaia di viaggiatori sparsi per il mondo. La crisi sarebbe dovuta a spese fuori controllo, servizi strapagati, errori contabili e operazioni ”fittizie” che hanno fatto accumulare debiti per 320 milioni di euro. I dipendenti che rischiano di perdere il posto sono quasi 1.500: il governo pensa di porre rimedio con un’operazione tipo Parmalat (commissario straordinario).

CUTULI. La Corte per la sicurezza nazionale di Kabul ha condannato all’impiccagione il ventinovenne Reza Khan, talebano che il 19 novembre di tre anni fa violentò e uccise l’inviata del ”Corriere della Sera” Maria Grazia Cutuli, sorpresa insieme a tre colleghi sulla strada che collega Jalalabad alla capitale afghana. La madre della giornalista ha fatto sapere di non essere contenta ("da cristiani, siamo sempre stati contrari alla pena di morte").

ARMI. Farid Solemeini, portavoce del Consiglio nazionale della resistenza in Iran (Cnri), ha detto a Vienna che Teheran potrebbe avere la bomba atomica già dal prossimo anno: decisivo l’uranio arricchito fornito nel 2001 da Abdul Qadir Khan (padre di quella pachistana) di cui finora si ignorava l’esistenza. La Russia intanto si appresta a dotare il suo esercito di un supermissile senza pari al mondo per qualità e potenza. Putin ha dato l’annuncio in grande stile, secondo gli esperti si dovrebbe trattare del Topol-M: 11 mila km di gittata a 10 mila km orari, in dotazione testate nucleari fino a 4,5 tonnellate.

GUERRE. A Napoli si continua a morire ”sparati”: sei vittime nel solo weekend per un totale di 114 dall’inizio dell’anno. L’impennata degli ultimi tempi è dovuta alla guerra Di Lauro-scissionisti: al momento in cui scriviamo (lunedì mattina) il conteggio dei morti ammazzati vede in vantaggio 7 a 6 gli uomini di Ciruzzo o’ Milionario.

GROTTE. Alle 3.18 di venerdì mattina una palazzina di via delle Croci 23, a Foggia, è stata distrutta da un’esplosione. Otto i morti, tra loro un Salvatore Delli Carri di anni 79 che viveva al seminterrato in una di quelle grotte costruite nell’800 come magazzino: sembra che la disgrazia sia stata causata dal suo allacciamento abusivo alla rete del metano. Dato che, di situazioni come quella nella zona ce ne sono molte, si teme il verificarsi di nuove e più gravi stragi.

GIUSY. Le indagini per l’omicidio di Giusy sembrano essersi concentrate su cinque persone, che l’avrebbero trasportata nelle campagne a picco sul mare vicino Manfredonia per ucciderla a pugni, calci e colpi di pietra dopo averla forse violentata. I sospetti sarebbero ragazzi più grandi che la quindicenne conosceva bene e che forse l’hanno eliminata in quanto testimone di strani traffici. Il caso pare comunque piuttosto difficile: le smentite degli inquirenti si susseguono e gli abitanti della cittadina pugliese non mostrano una gran voglia di collaborare.

SUICIDI. Fra le 18.35 e le 21.15 di venerdì tre persone si sono uccise gettandosi sotto un treno della linea Firenze-Pisa: una trentacinquenne di origine tedesca s’è fatta investire nei pressi di Signa dal regionale 6664, un ragazzo di vent’anni e l’amica di 19 si sono invece lasciati travolgere dal regionale 3099 poche centinaia di metri prima di Firenze-Rifredi. A Lecce un uomo di 44 anni s’è dato fuoco nella vasca da bagno piena di benzina.

ANELLI. Sarebbe stato finalmente trovato l’’anello mancante” dell’evoluzione scimmia/uomo: stava in una discarica nei pressi di Barcellona, dove lo hanno scovato alcuni ricercatori dell’Istituto di Paleontologia Miguel Crusafont. Le 83 ossa, vecchie 13 milioni di anni, apparterrebbero a un preistorico primate, giovane, maschio: il cranio più sviluppato di quello delle scimmie e la capacità di stare eretto come i grandi antropoidi ne farebbero, a detta degli esperti, l’evidente antenato dell’uomo.

BIBLIOTECHE. Bill Clinton ha inaugurato a Little Rock la biblioteca che porta il suo nome: costruita in quattro anni (acciaio e vetro) su trenta ettari, è costata 165 milioni di dollari ed assomiglia ad un terminal d’aeroporto per ricordare l’apertura al mondo della sua amministrazione. All’interno le repliche dello Studio Ovale, della sala del governo, un’esposizione di oggetti, fotografie e documenti che raccontano gli otto anni di presidenza (Lewinsky compresa). In un edificio separato, nella vecchia stazione di rifornimento Choctaw, altri 80 milioni di documenti, due milioni di fotografie e 80 mila oggetti, inclusi i cinque sassofoni ricevuti in regalo alla Casa Bianca e la collezione di mazze da golf.

MTV. A Roma sono stati assegnati gli Mtv Awards: grande protagonista Eminem, che ha portato in scena un finto carro armato. Perplessità per il dominio americano nei premi (ci consoliamo con lo ”Special” a Tiziano Ferro), entusiasmo unanime per la scenografia, "una caleidoscopica macchina di immagini e luci che circondava gli artisti in passerella".

ISOLE. Si è chiusa con ascolti fino quasi a 13 milioni la seconda edizione dell’Isola dei Famosi: ha vinto il misconosciuto modello spagnolo Sergio Muniz, che con i centomila euro del premio finirà di pagare il mutuo della casa a Milano. Secondo Sandokan-Kabir Bedi, terzo Totò Schillaci, che ha confessato di essersi stancato più che ai mondiali del ’90 (anche quella volta era arrivato terzo).