Valeria Arnaldi, "il Giornale" 28/11/2004, pagina 44., 28 novembre 2004
Secondo l’Accademia romana dl mal di testa, nel Lazio circa 700mila persone soffrono di emicrania, 3
Secondo l’Accademia romana dl mal di testa, nel Lazio circa 700mila persone soffrono di emicrania, 3.500 di cefalea a grappolo e 2 milioni di cefalea intensiva. Il calcolo comprende solo una minima parte dei malati che si rivolge al medico. Ogni mese si acquistano 350mila confezioni di analgesici, cioè il 5 per cento di malati ricorre ad antidolorifici che, se usati a lungo, possono provocare ulteriori emicranie. Fino a 12 anni, bambini e bambine sono colpiti con la stessa incidenza. Dopo la pubertà, il rapporto cambia a svantaggio delle donne: soffre di emicrania 1 donna su 4. La gravidanza allevia i dolori, che possono essere invece aggravati dal sesso e dall’uso della pillola anticoncezionale. Tra gli altri fattori scatenanti: stress; eccesso di alcol, cioccolata e formaggi; odori e rumori. Secondo l’indagine Minerva (Misura dell’Impatto Negativo dell’Emicrania su Relazioni sociali Vita quotidiana e Approccio terapeutico), gli emicranici a scuola o sul lavoro sono meno produttivi. In 6 mesi il 28 per cento degli intervistati ha perso giornate di lavoro o di studio; il 27 per cento è arrivato in ritardo a scuola o in ufficio; il 78 per cento ha interrotto un lavoro senza poterlo concludere; il 38 per cento non può affrontare scadenze ed esami; l’8 per cento accusa l’emicrania di pregiudicare la sua carriera.