Enrico Groppali, ཿil Giornale 29/11/2004, pagin 26., 29 novembre 2004
Catherine Deneuve confessa di aver accettato un ruolo secondario in ”Dancer in the Dark” di Lars von Trier per passare qualche settimana "nella bella Gotenberg in quelle case di legno color ocra e velluto rosso che sprofondano in mezzo alla campagna che da noi non esiste più: tutta valli e verde spruzzato di pioggia, dove non si incontrano né treni né auto ma solo laghi di acqua chiara a ridosso di alberghi bianchi dove le camere, prive di telefono, invitano alla riflessione"
Catherine Deneuve confessa di aver accettato un ruolo secondario in ”Dancer in the Dark” di Lars von Trier per passare qualche settimana "nella bella Gotenberg in quelle case di legno color ocra e velluto rosso che sprofondano in mezzo alla campagna che da noi non esiste più: tutta valli e verde spruzzato di pioggia, dove non si incontrano né treni né auto ma solo laghi di acqua chiara a ridosso di alberghi bianchi dove le camere, prive di telefono, invitano alla riflessione".