Elena Loewenthal, La Stampa 29/11/2004, pag. 29., 29 novembre 2004
"Giulietta e Romeo" di Shakespeare, pubblicata nel 1597, deriva da una leggenda senese del basso Medioevo che, intorno alla metà del XV secolo, Masuccio Salernitano incorporò nel suo "Novellino": era la storia di Mariotto e Ganozza e della loro tragica morte dopo un amore contrastato
"Giulietta e Romeo" di Shakespeare, pubblicata nel 1597, deriva da una leggenda senese del basso Medioevo che, intorno alla metà del XV secolo, Masuccio Salernitano incorporò nel suo "Novellino": era la storia di Mariotto e Ganozza e della loro tragica morte dopo un amore contrastato. Qualche anno dopo, quando questa storia era già passata sotto gli occhi di molti lettori, Matteo Bandello scrisse per Girolamo Fracastoro "La sfortunata morte di due infelicissimi amanti che l’uno di veleno e l’altro di dolore morirono, con vari accidenti". La novella, varcati ben presto i confini, giunse fino allo scrittore inglese Arthur Brooke, il quale nel 1562 la interpretò liberamente sotto il titolo di "The Tragical History of Romeus and Juliet".