Mark Pytlik, "D" 20/11/2004 pagina 119, 20 novembre 2004
Fin dalla più tenera età, la cantante islandese Björk fu abituata dalla madre a essere il più possibile autonoma e libera e a non stare mai in casa: «Quando avevo cinque o sei anni portavo una chiave appesa al collo e prendevo l’aubobus per andare a scuola da sola, facevo i compiti, mi vestivo, mi facevo da mangiare, tutto da sola»
Fin dalla più tenera età, la cantante islandese Björk fu abituata dalla madre a essere il più possibile autonoma e libera e a non stare mai in casa: «Quando avevo cinque o sei anni portavo una chiave appesa al collo e prendevo l’aubobus per andare a scuola da sola, facevo i compiti, mi vestivo, mi facevo da mangiare, tutto da sola». Il motivo: «Mia madre aveva un padre molto duro e che era un vero sessista e la reprimeva. Quindi la sua soluzione fu di darmi tutta la libertà che lei non aveva avuto»