Varie, 25 novembre 2004
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Yanukovich Viktor
• Donetsk (Ucraina) 9 luglio 1950. Politico. Nel 2010 eletto presidente dell’Ucraina • «Famiglia operaia. Dopo una gioventù scapestrata - culminata con un arresto a 17 anni per atti di teppismo e in un’indagine per malversazione a 28 (ma nella fedina penale non risulta più nulla) - a 30 anni si laurea in ingegneria e fa carriera nell’industria carbonifera. Entra in politica nel ”97, quando il presidente Kuchma lo designa governatore di Donetsk. Guida un’amministrazione chiacchierata, ma porta voti al partito centrista filo-Kuchma ”Ucraina Unita”, che vince le legislative 2002. Il presidente lo nomina premier e inizia a promuoverlo come suo delfino» (’La Stampa” 24/11/2004) • Nel 2004 «[...] fu accusato di aver falsificato le elezioni [...] fu additato come uomo di Mosca. [...] continua a rappresentare la parte russofona dell’Ucraina orientale e il grande business. [...]» (Fabrizio Dragosei, ”Corriere della Sera” 13/1/2010) • «[...] è nato in un piccolo paese dell’Oriente ucraino da genitori poveri di origine bielorussa che morirono lasciandolo in mano a una nonna. Ragazzo difficile, durante l’adolescenza fu processato per rapina e lesioni personali, ma già nel 1978 era fuori, pronto ad arraffare un qualche posto nella nomenclatura del paese. Così cominciò a studiare con grande intensità. Nell’80 prese un diploma per corrispondenza dal Politecnico di Donetsk, mentre in politica faceva carriera nel partito locale, che molti a quel tempo chiamavano la mafia di Donetsk, anzi la bratva. Suo grande supporter fu l’astronauta Georgi Beregovoi, di origini ucraine anche lui. Sia come sia, alla caduta del comunismo reale lui non fece altro che cambiare nome al partito e mantenere la barra del timone sempre in direzione della Russia. Escludeva qualsiasi accordo con la Nato e con l’Unione Europea [...]» (Giancesare Flesca, ”il Fatto Quotidiano” 7/2/2010).