"io donna" 20/11/2004 pagina 142, 20 novembre 2004
I seguaci della tradizione sono in genere barbuti, quelli del progresso tendono a fare a meno dei peli
I seguaci della tradizione sono in genere barbuti, quelli del progresso tendono a fare a meno dei peli. La barba va di moda tra i fondamentalisti islamici (i talebani vietavano addirittura di tagliarla, pur imponendo i capelli corti), mentre è assai malvista tra militari e burocrati turchi fedeli ad Ataturk, il quale non voleva che i funzionari pubblici avessero barba o baffi. Il pelo come segno di sapienza e devozione è in uso tra i rabbini, i pope ortodossi, i mormoni e i sikh (fra i cattolici c’è il caso dei Templari, che furono obbligati a lasciarsi crescere la barba dal concilio di Troyes del 1220). Tra i "barbieri" va annoverato anche Giovanni Paolo II che nel 1999 si pronunciò contro la barba e i capelli bianchi, che nell’immaginario cristiano sono simboli del Dio padre (a detta del Papa «rispecchiano troppo il mondo umano»)