Héctor Mediavilla, Anna Maria Speroni, "io donna" 20/11/2004 pagina 98, 20 novembre 2004
I "sapeur", figura sociale assai diffusa nell’Africa centrale, nata a Bakongo alla metà del 900 a causa dell’ammirazione che il gusto nel vestire dei colonizzatori francesi ispirava ai congolesi
I "sapeur", figura sociale assai diffusa nell’Africa centrale, nata a Bakongo alla metà del 900 a causa dell’ammirazione che il gusto nel vestire dei colonizzatori francesi ispirava ai congolesi. Si tratta di persone che si guadagnano da vivere partecipando ai funerali (in cui si mangia e si balla) in abiti elegantissimi, per dare alla cerimonia un tocco di distinzione. Il nome "sapeur" deriva da quello dell’associazione che riunisce questi gagà africani, la Sape, Société d’ambianceurs et personne élégantes (ambianceurs è un termine intraducibile, significa più o meno persone attente all’atmosfera). Tra i principali promotori della Sape ci fu il cantante Papa Wemba (numero uno del "soukous", mix di chitarre elettrica e musica etnica) che durante i concerti mescolava costumi locali a pezzi dei più importanti stilisti europei, subito imitato da migliaia di giovani africani