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 2004  novembre 17 Mercoledì calendario

La cura quotidiana della persona nell’antica Roma iniziava con la pulizia della pelle: si usavano sostanze abrasive come il natron (sale egiziano), la radice della saponaria, la liscivia ottnuta dalla cenere, oppure il lomentum (composto a base di farina di fave)

La cura quotidiana della persona nell’antica Roma iniziava con la pulizia della pelle: si usavano sostanze abrasive come il natron (sale egiziano), la radice della saponaria, la liscivia ottnuta dalla cenere, oppure il lomentum (composto a base di farina di fave). Poi sulla pelle così trattata si stendevano olii e unguenti. Per lavarsi i denti si polverizzava la pietra pomice, oppure si utilizzava una resina prodotta dal lentisco. Le donne truccavano gli occhi con il khol e le labbra con cinabro, minio e porpora. Per far sembrare il volto scintillante lo si cospargeva con una sottile polvere di cristallo di ematite.