Paolo Mastrolilli, La Stampa 13/11/2004, pag. 23., 13 novembre 2004
«Il romanzo americano è finito, a meno che gli scrittori non la smettano di pubblicare libri autoriflessivi, e tornino nelle strade per conoscere e raccontare le storie vere del nostro paese
«Il romanzo americano è finito, a meno che gli scrittori non la smettano di pubblicare libri autoriflessivi, e tornino nelle strade per conoscere e raccontare le storie vere del nostro paese. I produttori cinematografici e televisivi hanno capito il problema, e sono affamati di realtà. Se non lo capiranno anche gli scrittori, il romanzo morirà. Il suo posto lo prenderanno la tv, i film e Internet» (Tom Wolfe, che ha appena pubblicato "Io sono Charlotte Simmons").